Sacra Conversazione
Si dice Sacra Conversazione
la variante rinascimentale del tema iconografico della Madonna
con il Bambino e con Angeli e Santi, tema medievale più noto come Maestà. Quando, a partire dai primi
decenni del XV secolo, tutti i personaggi principali vengono presentati su
un’unica tavola e non più suddivisi nei vari scomparti di un polittico, e, con
l’ausilio della prospettiva, li percepiamo come presenti in uno stesso spazio
architettonico, ecco che abbiamo una Sacra
Conversazione.
La prima in ordine
cronologico viene considerata la Pala di
Annalena (dal nome del convento per il quale si pensa sia stata
realizzata), di Beato Angelico, risalente al 1430 circa, oggi conservata a
Firenze nel Museo di San Marco.
Così dicono i manuali. Io,
però, mi sono chiesta: “ma perché non è considerata Sacra
Conversazione anche quella di Pietro Lorenzetti ad Assisi, detta “Madonna dei tramonti”, o la sua pala
per la Chiesa del Carmine a Siena, che sono addirittura di un secolo prima? Non
ci sarà ancora la prospettiva geometrica, è vero, ma la percezione di uno
spazio unitario sì, eccome. Inoltre, attraverso gesti e sguardi, i personaggi
sembrano “conversare” tra loro molto più che in tante pale quattrocentesche…
che ne dite, poi, di questa Sacra Conversazione, del maggio 2012? Non vi sembra un modo simpatico di fare la foto di classe?
1) Sai citare altre Sacre Conversazioni realizzate
nel corso del XV secolo?
2) A quale artista italiano si deve l’invenzione
del tema dello sguardo reciproco tra due personaggi?
3) Nella foto di classe degli studenti del 2012, quali personaggi riconosci, in base agli attributi iconografici presenti?
Per le immagini:
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